Nel 2020 la ristrutturazione dei magazzini. Ora quella delle linee di produzione. Il gruppo Adr Axles prosegue a passo spedito nella sua strategia di ottimizzazione dei fl ussi e dei processi produttivi oltre che nella loro integrazione con la logistica. In un’ottica di maggior efficienza produttiva e di qualità.
“Lean industry”, espressione inglese che in maniera non letterale può essere tradotta in italiano con l’allocuzione “produzione snella”. Fu coniata nel 1988 dall’ingegnere statunitense John Krafcik per connotare quegli standard fabbricazione introdotti da Toyota nei suoi stabilimenti fra il 1950 e il 1975 tesi a dar luogo a grandi volumi di produzione senza penalizzare la qualità del prodotto e garantendosi la massima effi cienza costruttiva e logistica possibile. Toyota ribaltò completamente il concetto di produzione in serie fi no ad allora in voga partendo dall’idea che un’industria moderna e ben organizzata non deve offrire al mercato ciò che sa costruire cercando di farlo al minor prezzo possibile, ma deve offrire quello che il mercato chiede al prezzo che lo stesso mercato è disposto a sostenere. Da qui la necessità di disporre di linee di produzione il più possibile flessibili per poter realizzare anche piccoli lotti di prodotto, obiettivo perseguibile solo integrando fra loro con un unico grande software le divisioni commerciali, produttive e logistiche del Gruppo in un’ottica di “supply chain”, espressione inglese traducibile con la formula “catena di approvvigionamento”.
Obiettivi: qualità ed efficienza
Oggi i concetti ispiratori alla base della lean industry si sono diffusi in tutti i comparti industriali operanti in termini di grandi volumi e in tempi recenti son stati fatti propri anche dal gruppo Adr Axles, uno dei più importanti costruttori di assali agricoli del Mondo. Proprio in un’ottica di produzione snella lo scorso anno intervenne in effetti sui suoi magazzini di Uboldo, alle porte di Milano, al fine di inserirli in maniera diretta nel ciclo di produzione. Ristrutturò completamente la circolazione interna dei materiali e la razionalizzò in ogni area di lavoro. Ora ha riorganizzato anche queste ultime puntando su quattro elementi di fondo: l’integrazione dei processi di produzione con un software gestionale allargato, il miglioramento della logistica interna per ridurre i tempi di attraversamento del materiale, l’automazione dei controlli di qualità in linea e, soprattutto, la rivalutazione del personale mettendo la figura dell’operatore al centro dei processi di stabilimento così da enfatizzarne il valore e la professionalità. Non più un mero esecutore di ordini quindi, ma un protagonista attivo del ciclo produttivo.
Il rinnovamento sarà globale
La nuova impostazione, capostipite di un rinnovamento della produzione che andrà a toccare in futuro tutti gli stabilimenti del Gruppo, oltre a permettere produzioni diverse senza che sia necessario riorganizzare ogni volta la linea, assicura una più elevata qualità dei prodotti in quanto si avvale di sistemi di controllo automatizzati che responsabilizzano i singoli operatori impedendo anche loro di commettere errori e gioca a favore dell’efficienza aumentando la capacità produttiva fra il 30 e il 40 per cento rispetto a un sistema di produzione tradizionale. Gli operatori lavorano inoltre in maniera più agevole vedendo anche crescere le proprie competenze professionali.
Integrazione informatica profonda
Come accennato, alla base del nuovo sistema produttivo Adr Axles c’è una integrazione informatica profonda fra le varie divisioni dell’Azienda, un software gestionale che in pratica avviluppa e collega fra loro uomini, macchine, fornitori, clienti e ogni singolo anello del gruppo Adr facendo sì che ogni ordine si traduca subito e senza che siano necessari passaggi cartacei in disposizioni di lavoro cui ogni reparto è poi chiamato a rispondere. Nel momento in cui tutti i particolari che servono per realizzare un singolo prodotto sono disponibili, si avvia poi l’assemblaggio finale, a sua volta pilotato mediante check list intuitive e precise che assicurano il rispetto degli standard qualitativi previsti da Adr per ogni suo singolo prodotto.
